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Signes de lumière
is a light painting project by Giulio Garavaglia (garagolo) e William Vecchietti (yapwilli)

An artist and a photographer together to share this “luminous experience” experimenting different techniques and settings.
Sad angels and laughing demons, aliens who fell to earth and fiery nightmares are just some of the subjects represented in this gallery between the ironic and grotesque, where the fantastic dimension is drawn using flashlights, LEDs, and display of the mobile as brushes , without no photoshop intervention. A reflex camera, a tripod, long exposure time and a few jelly complete the necessary equipment to realize these shots

Signes de lumière

Una mostra fotografica…. un workshop….. un’esperienza interattiva.

Come possono fondersi fotografia e pittura, quali contaminazioni tra varie arti, la tecnologia può offrire per proporre un linguaggio alternativo ma non meno poetico?
A queste domande una possibile risposta può essere trovata nelle immagini della mostra fotografica “Signes de Lumiere” che proponiamo alla vostra attenzione.

Senza una fonte luminosa non avrebbe senso la fotografia e sullo sviluppo di questo semplice assunto, che è elemento fondamentale di ogni scatto fotografico, si basa la tecnica del “light painting” letteralmente dipingere con la luce. Tecnica che ha precursori illustri. Primo fra tutti Man Ray, che scrive di sé “La luce può fare tutto. Le ombre lavorano per me. Io faccio le ombre. Io faccio la luce. Io posso creare tutto con la mia macchina fotografica”. In un suo autoritratto intitolato “Space Writing”, utilizza la piccola fonte luminosa di torcia elettrica per scrivere nello spazio. Un altro è Picasso che entusiasta si fa fotografare nel buio del suo atelier di ceramiche e si diverte a tracciare nell’aria, con il solo uso di una torcia elettrica, schizzi e forme geometriche, dove è riconoscibilissimo il suo tratto. Un centauro dalle dimensioni maestose, vasi di fiori, scarabocchi e figure umane (http://www.life.com/image/50599367/in-gallery/24871/picasso-drawing-with-light).

L’immaginario di Signes de Lumière non è solo una raccolta di immagini di graffiti immersi nell’ambiente urbano ma è un racconto di interazioni visive tra il reale e l’irreale. Ritratti di uomini e donne che tra il grottesco e l’ironico si prestano a diventare protagonisti di una dimensione fantastica: angeli tristi e demoni sghignazzanti, alieni caduti sulla terra e incubi fiammeggianti. Per fare tutto ciò occorre una buona calibrazione dei tempi fotografici, un’accurata scelta delle luci e una mano che sappia dipingere su una tela invisibile. Nessun fotoritocco ma solo una gran dose di fantasia.

La luce quindi come pennello che dipinge su una tela buia invisibile. Torce, led, pure il display di un cellulare possono essere usati per tracciare nello spazio disegni e forme impercettibili nella realtà. E poi un cavalletto, gelatine colorate, una reflex, tempi di esposizione variabili e una forte dose di immaginazione e creatività fanno il resto.

Due esperienze diverse quelle di yapwilli e garagolo
yapwilli (aka William Vecchietti) è artista eclettico che utilizza da sempre diverse tecniche espressive e contaminazioni che spaziano dalla pittura alla digital art passando per la fotografia, dalla poster al wallpainting con un linguaggio riconoscibile nel segno e nel cromatismo. Recenti le sue partecipazioni al festival PopUP! di Ancona e a Cuore POP a Lecce e Vedo a Colori di Civitanova. E’ inoltre direttore artistico e curatore di festival di arte contemporanea come Cuprarte, Art Human Dream e AnconaCrea. http://www.williamvecchietti.com

garagolo (aka Giulio Garavaglia) è fotografo per passione: inizia a scattare già in piena era digitale dove le immagini non si stampano più e si pubblicano sul web. Il suo percorso parte da un introspezione personale per aprirsi verso ciò che propone la strada che siano scatti istintivi o rappresentazioni di arte urbana, portandolo a collaborazioni con alcuni festival e siti web specializzati. http://www.giuliogaravaglia.com

La loro collaborazione negli ultimi anni li ha visti sperimentare diverse tecniche e ambientazioni e in esposizioni sia in Italia che all’estero. Alcune foto sono state selezionate per la prima edizione del premio ARTAQ di Angers(FR) e hanno conseguito una menzione speciale per la sezione lightgraff, che oltre alla pubblicazione sul catalogo consente loro di partecipare all’esposizione itinerante in città come Parigi, Berlino, Bruxelles e Lione. Altre pubblicazioni: sul portale web style.it di Vanity Fair, sul sito Urbantrash.it e Ziguline.it. Nel dicembre 2009 alcuni loro scatti sono stati scelti come immagine per la locandina e la comunicazione dell’evento Luci d’Ancona.

La loro sperimentazione prosegue inoltre anche nella produzione di corti video in stopmotion nati da collaborazioni con altri artisti quali Niba o Zolletta

Signes de Lumière promuove il lightpainting tramite:

  • una mostra fotografica di circa una quarantina di scatti originali di varie dimensioni che possono essere esposti in diverse location dalla sala espositiva al locale pubblico;
  • un workshop interattivo al quale possono partecipare fotografi dilettanti o professionisti, artisti, grafici e amanti del genere durante il quale vengono illustrati i principali accorgimenti della tecnica fotografica, le attrezzature maggiormente usate e le metodologie per ottenere dei disegni con la luce. Possono essere valutati diversi moduli di formazione di varia durata (3h in studio+ 3h in esterna) sia individual che di gruppo (max 15 persone).
  • le live performance eventi durante i quali i partecipanti  sono invitati ad essere protagonisti degli scatti fotografici e possono  acquistare direttamente le immagini

per info e contatti qui